Essere un’ostetrica è molto più di una professione.
È un impegno a condividere gioie, paure e speranze con le donne durante uno dei momenti più significativi delle loro vite: diventare madri. Ma quando quella donna è anche la tua migliore amica, il legame si approfondisce in modo unico, e il viaggio diventa ancora più intenso.
La mia migliore amica, Ylenia, che tutti ora conoscono come la Mamma con il cuore a metà, ha sempre avuto un forte desiderio di essere madre e ha lottato e preparato il suo corpo alla gravidanza. Ricordo la videochiamata che mi fece quella mattina: il test di gravidanza con le due linee, le lacrime di gioia e il cuore che batteva a mille.
Il primo appuntamento con il ginecologo è stato un momento magico. Vedere su quello schermo due camere, due embrioni e due cuoricini battere forte è stata un’esperienza travolgente. E lo è stato ancor di più scoprire che c’era il maschietto che tanto desideravi e la femminuccia, la parte di cui avevi bisogno.
Come ostetrica, ho cercato di essere il suo punto di riferimento, il suo sostegno costante.
Ho condiviso con lei le mie conoscenze, la mia esperienza e il mio cuore, cercando di mandare via i momenti fatti di ansie, paure ed incertezza. Ed essere per lei non solo la sua migliore amica, ma l’ostetrica di cui lei e i suoi bambini avevano bisogno.
Mese dopo mese abbiamo gioito delle grandi vittorie, della crescita della pancia, dei movimenti di Giulia e Flavio fino alla data del taglio cesareo.
E poi la chiamata in cui mi dicevi “Cuore, ho rotto le acque”, la corsa in ospedale insieme, era un mix travolgente di emozioni: ansia, eccitazione, paura e speranza si intrecciavano in un vortice di sentimenti. Ero lì, in attesa con Federico, che ci facevano sapere come era andata e come stavate.
E poi eccoti, riabbracciarti e sapere che tu e i tuoi bimbi stavate bene ha riempito il mio cuore e sapevo che anche il tuo cuore era completo. Tutte le paure e le ansie si sono dissolte di fronte a un amore così puro e potente. Ero grata di essere stata parte di quel momento magico, di aver condiviso il suo viaggio verso la maternità.
Essere un’ostetrica è molto più di un lavoro.
È una vocazione, un privilegio, un onore. E quando la tua migliore amica diventa una madre, diventa anche una delle esperienze più commoventi e significative della tua vita.
Scrivere questa testimonianza è molto di più, e lo sappiamo solo io e te, ma voglio che tutti sappiano che sei una grande donna, una grande mamma, una grande amica sorella e una grande zia, e che sei un grande esempio per tutte le donne che lottano e desiderano essere mamme!
Scarica guida: >> clicca qui <<